Descrizione
Per secoli avvolti in Occidente da un’aura di mistero e terrore, legata a figure leggendarie e fosche quali il loro carismatico capo, il Vegliardo della Montagna, e i suoi temibili “assassini” (guerrieri votati al martirio), gli Ismailiti sono una minoranza religiosa ricca e complessa caratterizzata per la fede indiscussa nella figura dell’Imam – rappresentante terrestre del Profeta e depositario vivente dell’interpretazione esoterica del Corano – e per una spiccata vocazione mistica, destinata a propiziare una tangibile e intima unione tra il fedele e il divino.
Testi e fotografie in bianco e nero, realizzate con apparecchi fotografici vintage, trasformano un diario di viaggio personale e irripetibile in un documento dal significato più ampio: una testimonianza sulla bellezza e la profondità dell’incontro tra civiltà diverse, come anche sulla complessità che ogni autentico dialogo tra mondi, da sempre, riserva.
Martino Nicoletti, Cantare tra le mani: un viaggio tra gli Ismailiti dell’Hindukush, Torino, Lindau, 2014
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